Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025

La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente. Quest'anno le celebrazioni ufficiali si tengono in Corea del Sud.
L'inquinamento da plastica, tema scelto per la Giornata del 2025, permea ogni angolo del pianeta, persino nei nostri corpi sotto forma di microplastiche. La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025 invita all'azione collettiva per contrastare l'inquinamento da plastica.
Traendo ispirazione dalla natura e presentando soluzioni concrete, la campagna incoraggerà individui, organizzazioni, industrie e governi ad adottare pratiche sostenibili che guidino un cambiamento sistemico.
La Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno cade esattamente due mesi prima che i Paesi si riuniscano nuovamente per continuare a negoziare un trattato globale per porre fine all'inquinamento da plastica.

  • Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025
  • 2025-06-05T00:00:00+02:00
  • 2025-06-05T23:59:59+02:00
  • La  Giornata Mondiale dell’Ambiente  si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente. Quest'anno le celebrazioni ufficiali si tengono in Corea del Sud. L'inquinamento da plastica, tema scelto per la Giornata del 2025, permea ogni angolo del pianeta, persino nei nostri corpi sotto forma di microplastiche. La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025 invita all'azione collettiva per contrastare l'inquinamento da plastica. Traendo ispirazione dalla natura e presentando soluzioni concrete, la campagna incoraggerà individui, organizzazioni, industrie e governi ad adottare pratiche sostenibili che guidino un cambiamento sistemico. La Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno cade esattamente due mesi prima che i Paesi si riuniscano nuovamente per continuare a negoziare un  trattato globale per porre fine all'inquinamento da plastica .
  • Cosa newsletter
  • Quando 05/06/2025 (Europe/Berlin / UTC200)
  • Aggiungi l'evento al calendario iCal

Ogni anno circa 100.000 mammiferi e un milione di uccelli marini muoiono a causa dell’intrappolamento all’interno delle reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito i frammenti che esse rilasciano in mare. L’86% dei rifiuti marini rinvenuti sui fondali è riconducibile ad attività di pesca, con una netta prevalenza di lenze, cime e reti abbandonate, perse o dismesse (dati ISPRA). Le reti fantasma rappresentano, quindi, una delle forme più insidiose di inquinamento marino.
Per questo ISPRA, soggetto attuatore del progetto PNRR MER, ha affidato agli operatori economici Fondazione Marevivo, Castalia Consorzio Stabile e CoNISMa, Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, nell’operazione “GhostNets”, il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare.

Le reti abbandonate rappresentano una delle minacce più pericolose per l’ecosistema, perché depositandosi sui fondali diventano trappole mortali per molte specie viventi. Il loro deterioramento in minuscoli frammenti genera, inoltre, il rilascio di microplastiche che vengono ingerite dagli animali e finiscono, di conseguenza, nella catena alimentare. 

Attualmente ISPRA è anche partner dei Progetti:

TETHYS4ADRION studia il ruolo dei fiumi nella diffusione dell’inquinamento da plastica nella regione adriatico-ionica, e ha come obbiettivo generale quello di sviluppare strategie di mitigazione al fine di ridurre gli apporti di rifiuti dai corsi d'acqua al mare.

Strong Sea Life si prefigge di affrontare le minacce degli ALDFG (Abandoned, Lost or otherwise Discarded Fishing Gear), gli attrezzi da pesca abbandonati o smarriti che giacciono nell’ambiente marino e che deturpano e distruggono gli habitat interessati, peggiorandone lo stato di conservazione e diminuendone la biodiversità. Il progetto mira quindi a rimuovere gli ALDFG rinvenuti in hotsposts identificati nell’area di studio, senza arrecare ulteriori danni all’habitat, o ad inattivarli, in modo da ridurre al minimo la pesca fantasma, evitando di stressare oltremisura gli habitat sui quali insistono.

Blue Mission: il nostro mare è la nostra salute è un percorso di apprendimento creativo dove la scienza incontra la narrazione.
Nell'ambito del progetto HorizonEU STE(A)M Learning Ecologies, coordinato da APRE in Italia e promosso da ISPRA, gli studenti dell'istituto I.C. Guicciardini di Roma hanno esplorato temi ambientali chiave come i rifiuti marini, l'acquacoltura sostenibile e le spiagge ecologiche, attraverso laboratori scientifici pratici, gite scolastiche all'aperto e la creazione di cortometraggi di forte impatto.

I cortometraggi sono stati  presentati durante il Festival delle Scienze di Roma del 2025, dove gli studenti sono diventati veri e propri comunicatori scientifici, sensibilizzando l'opinione pubblica sui legami vitali tra salute, ambiente e società.