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Lo stato di severità idrica a scala nazionaleUltimo aggiornamento: 06/06/2025 Lo stato di severità idrica a scala nazionale qui riportato è ottenuto sulla base delle risultanze delle riunioni degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici e degli aggiornamenti comunicati dalle Autorità di Bacino Distrettuale, che coordinano gli Osservatori. Gli Osservatori sono stati istituiti, a partire dal 2016, nei sette Distretti idrografici in cui è ripartito il territorio nazionale, e costituiscono misura del Piano di Gestione delle Acque, ai sensi della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE. Gli Osservatori si configurano, pertanto, come strumento a supporto del governo integrato dell’acqua e forniscono gli indirizzi per la regolamentazione dei prelievi e degli usi e delle possibili compensazioni, in particolar modo in occasione di eventi di siccità e/o di scarsità idrica. A seguito dell'emanazione del c.d. decreto siccità D.L. 39/2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2023) e della sua successiva conversione in legge, con la legge 13 giugno 2023, n. 68 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2023), l'Osservatorio diviene organo dell'Autorità di Bacino Distrettuale, ai sensi dell'art. 63, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (c.d. T.U. Ambientale), e opera sulla base degli indirizzi adottati ai sensi dell'art. 63, commi 2 e 5 dello stesso decreto legislativo. Le attività degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici fanno riferimento alle situazioni corrispondenti a diversi scenari di severità idrica così individuati:
Sulla base delle riunioni ultime degli Osservatori e dei successivi aggiornamenti, la situazione sullo stato di severità idrica a scala nazionale al 06/06/2025 è quella riportata nella seguente figura, ottenuta considerando la situazione media in ciascun Distretto idrografico, così come riportata dall'Osservatorio. Trattandosi di situazioni medie a livello distrettuale, si sottolinea la possibilità che ci siano anche aree all'interno dei singoli Distretti idrografici con uno stato di severità idrica differente (inferiore o superiore rispetto a quello del Distretto). Pertanto, è sempre necessario fare riferimento ai Bollettini dei singoli Osservatori e alle sintesi sotto riportate per una panoramica completa della situazione nei singoli Distretti idrografici. È, inoltre, possibile visionare e scaricare le precedenti situazioni di severità idrica consultando l'Archivio posto in calce. A completamento del quadro delineato dai Bollettini, è riportata la Sintesi condivisa del Gruppo tecnico per le previsioni mensili e stagionali, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e riunitosi in data 25/02/2025. Le sintesi relative allo stato di severità idrica per ciascun Osservatorio distrettuale sono a cura della corrispondente Autorità di Bacino Distrettuale, che ne coordina le attività. La gestione della pagina web è a cura dell'ISPRA ed è effettuata nell'ambito delle attività del Comitato tecnico di coordinamento nazionale degli Osservatori, istituito, sempre a partire dal 2016, sotto il coordinamento dell'attuale Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Comitato ha il compito di promuovere l’armonizzazione su tutto il territorio nazionale dei criteri da adottare per l’individuazione e la raccolta dei dati necessari alla gestione delle risorse idriche, per il monitoraggio degli eventi di siccità e scarsità idrica e per la determinazione dei livelli di severità idrica, basati su dati ufficiali e valutazioni solide e coerenti con le valutazioni effettuate dagli enti territoriali afferenti agli stessi Osservatori. Osservatorio del Distretto idrografico delle Alpi OrientaliStato NORMALITÀ – Notiziario n. 4/2025 del 15/05/2025 e aggiornamento del 23/05/2025 L'Osservatorio Permanente riunitosi in data 15 maggio u.s., esaminati gli indicatori di severità idrica prodotti nel corso dell'incontro e considerata anche la probabile evoluzione meteo-climatica, ha ritenuto di confermare che ad oggi non sussistono situazioni di significativa severità idrica, pur confermando la necessità di attento monitoraggio per la limitata copertura nivale residua caratterizzata in molte zone da ampi deficit. Aggiornamento del 23/05/2025L'aggiornamento settimanale conferma la situazione a livello distrettuale di uno stato di NORMALITÀ; è consultabile
al link disponibile qui
il report completo riportante i dati che si riferiscono:
Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico del Fiume PoStato NORMALITÀ – Bollettino ordinario n. 1/2025 del 18/04/2025 e aggiornamento del 05/06/2025Lungo l'asta del del fiume Po, in tutte le sezioni considerate, sono previsti dei picchi di piena significativi determinati dalle precipitazioni che si stanno verificando in questi giorni. Nel corso dei prossimi giorni sono attese ulteriori precipitazioni diffuse nel territorio distrettuale, anche a carattere nevoso nelle quote più alte dell'arco alpino occidentale. Le temperature si manterranno al di sopra dei valori tipici del periodo. A seguito della seduta odierna dell'Osservatorio, dove sono stati condivisi e commentati tutti i dati aggiornati e le informazioni disponibili, la severità idrica a scala distrettuale risulta essere NORMALE. Aggiornamento del 05/06/2025Rispetto all'ultimo aggiornamento (giovedì 29 maggio), ad oggi la disponibilità idrica dei Grandi Laghi risulta essere generalmente aumentata ad eccezione del Lago di Garda che registra una lieve flessione. Per quanto riguarda le principali sezioni del Po, le portate rimangono pressoché costanti, rispetto all'ultimo aggiornamento, attestandosi su valori inferiori alla media del periodo per tutte le sezioni. Il valore di SWE-Snow Water Equivalent risulta al di sotto dei valori tipici del periodo per la Lombardia e la Valle D'Aosta, mentre rimane superiore ai valori di riferimento per il Piemonte. Nei prossimi giorni, fino a domenica 8 giugno, il territorio del Distretto idrografico del Fiume Po sarà caratterizzato da tempo stabile, con probabili lievi rovesci sull'arco alpino occidentale, registrando comunque una tendenza pluviometrica al di sotto della media tipica del periodo; si prevedono temperature superiori alla media del periodo. Aggiornamento completo consultabile al link disponibile qui. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino SettentrionaleStato NORMALE – Bollettino n. 1/2025 del 15/04/2025 e aggiornamento del 30/05/2025 In data 15 aprile u.s. si è tenuta una seduta dell'Osservatorio distrettuale sugli utilizzi idrici dell'Appennino Settentrionale, nel corso della quale, sulla base del quadro conoscitivo e previsionale aggiornato, è stato mantenuto un livello di severità idrica NORMALE a livello di distretto. Aggiornamento del 30/05/2025 Alla data del 30 maggio, è comunicato a livello distrettuale un livello di severità idrica NORMALE. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino CentraleStato severità MEDIA – BIO-Bollettino Informativo Osservatorio, Anno 5 N. 3 del 28/05/2025 e aggiornamento del 06/06/2025 Il 28 maggio u.s., alle ore 10:00, si è tenuta la programmata riunione dell'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici. Nel corso dell'incontro è stato analizzato nel dettaglio lo stato della risorsa idrica, con particolare attenzione all'efficienza del Sistema Idrico Integrato. È stato inoltre approvato l'aggiornamento dello scenario di severità idrica a scala distrettuale, che si riporta integralmente qui di seguito. Le precipitazioni di marzo e aprile 2025 presentano andamenti diametralmente opposti. Il mese di marzo è stato da piovoso a molto piovoso su tutta l'area del distretto facendo registrare scostamenti ampiamente positivi rispetto alla media climatologica 1991-2020, specialmente in Abruzzo (+120%). Al contrario, la piovosità del mese di aprile è risultata generalmente sotto la media climatologica del mese con le cumulate che mostrano anomalie negative diffusamente al di sotto del 50%, ad eccezione del Viterbese, delle zone interne del Lazio e dell'Umbria occidentale, dove le piogge cadute hanno superato anche del 50% la media climatologica. Complessivamente, i dati relativi ai primi sette mesi dell'anno idrologico da ottobre 2024 ad aprile 2025 evidenziano, con riferimento all'andamento delle cumulate, lievemente al di sotto della media climatologica per Umbria (-7,33%) e Abruzzo (-5,43%), al di sotto della media per il Lazio (-14,46%), in linea con la media per le Marche (+0,20%) e al di sopra della media per la regione Toscana (+7,73%). Dal punto di vista climatologico, gli indicatori di siccità standardizzati SPI-Standardized Precipitation Index e SPEI-Standardized Precipitation Evapotranspiration Index su scala annuale e biennale evidenziano condizioni fortemente siccitose con valori diffusamente compresi tra (-2) e (-3), soprattutto per le regioni Lazio e Umbria. Per quanto riguarda le temperature, nel complesso si osserva che per il mese di marzo 2025 la temperatura media mensile è risultata generalmente al di sopra della media climatologica del periodo (1991-2020), ad eccezione di alcune aree lungo la fascia adriatica che hanno fatto registrare localmente valori sotto la media. Sul versante adriatico le anomalie positive sono risultate diffusamente sotto 1 °C, mentre, andando verso il versante tirrenico, le anomalie positive sono generalmente comprese tra 1-2 °C con alcune zone che localmente hanno superato anche i 2 °C. La temperatura media mensile è risulta generalmente al di sopra della media climatologica (1991-2020) del periodo anche nel mese di aprile, ad eccezione di alcune aree sotto la media nelle province di Ascoli-Piceno, Fermo, Teramo e Pescara. Lungo la fascia adriatica le anomalie positive risultano diffusamente sotto il 1 °C, mentre andando verso il versante tirrenico le anomalie positive sono generalmente comprese tra 1-2 °C e, solo localmente, hanno superato i 2 °C. Per quanto riguarda il contributo idrico nivale, alle scarse precipitazioni nevose dei mesi invernali e primaverili del 2025, si sono aggiunti fenomeni di rapida fusione a causa delle elevate temperature. Dalla stima dell'equivalente idrico in acqua (SWE-Snow Water Equivalent) elaborato da Fondazione CIMA, l'indice, dopo aver raggiunto nel mese di gennaio i valori medi del periodo 2011-2023, nel corso del 2025 è sempre stato sotto media. A fine aprile l'Abruzzo evidenzia un deficit del -92% e il bacino del Tevere del -98%, rispetto alla media del periodo 2011-2023, situazione analoga a quella del 2024. Le precipitazioni abbondanti di marzo e gli effetti cumulati delle piogge di febbraio hanno generato un miglioramento significativo degli indici di deflusso mensili: l'indice SRI1prct mostra ad aprile condizioni nella media o sopra la media in circa due terzi delle stazioni analizzate, in aumento rispetto alla metà delle stazioni di febbraio. Anche su scale più lunghe, come la portata media a 3, 6 e 12 mesi, si osservano segnali di miglioramento. Tuttavia, circa la metà delle stazioni rimane in condizioni di deficit significativo: l'indice SRIprct12 rileva ancora condizioni di siccità idrologica moderata o severa. Per quanto concerne le sorgenti, con riferimento alla regione Lazio, le portate medie mensili di marzo e aprile del 2025 delle sorgenti del Peschiera e dell'Acqua Marcia, risultano inferiori a quelle registrate negli analoghi mesi del 2023 e del 2024, evidenziando portate al di sotto del 25° percentile della serie storica di riferimento. Sempre nel Lazio, la sorgente Simbrivio si attesta tra il 25° e il 50° percentile. Le sorgenti della regione Umbria mostrano ad aprile 2025 portate in aumento per 7 su 8 punti di misura rispetto a marzo. In termini di scostamento dalla media di lungo periodo, si osservano miglioramenti generalizzati rispetto a febbraio, con valori di incremento tra +3% e +43%, sebbene alcune sorgenti (es. Lupa) restino in moderato deficit (-16%). Nel mese di aprile 2025, gli invasi artificiali del Distretto idrografico dell'Appennino Centrale mostrano nel complesso un quadro favorevole, con valori di riempimento generalmente superiori rispetto allo stesso periodo del 2024. L'invaso di Castreccioni (Marche) si mantiene su livelli elevati (96%), Montedoglio (Toscana) registra un lieve incremento rispetto al mese di aprile 2024 presentando una percentuale di riempimento pari al 92% della capacità. L'invaso di San Ruffino, precedentemente svuotato, ad aprile risulta completamente riempito. Incrementi si osservano anche a Mercatale, Rio Canale e Lago di Arezzo, tutti con valori superiori rispetto ad aprile 2024. Per quanto riguarda i livelli idrometrici dei principali laghi naturali, tutti registrano una lieve risalita nei primi quattro mesi dell'anno 2025. Per quanto riguarda il Lago Trasimeno, il livello idrometrico presso la stazione di Monte del Lago, rispetto allo zero idrometrico di riferimento, ha mostrato un progressivo incremento, passando da -141 cm a fine gennaio e a -117 cm a fine aprile 2025. Circa il Lago di Albano, il livello idrometrico registrato alla fine di aprile evidenzia un lieve incremento di 7 cm (+2,14) rispetto alla fine di febbraio 2025 (+2,07 m). Anche per il Lago di Bracciano si osserva una progressiva risalita del livello, passato da +161,67 m slm all'inizio dell'anno 2025, a +161,99 m slm alla fine di aprile. Il livello registrato alla fine di aprile risulta paragonabile a quello del medesimo mese nell'anno 2020, e inferiore a quello registrato nello stesso mese, negli anni 2021-2024. Nei mesi di marzo e aprile del 2025, all'interno dei territori comunali del Distretto l'Osservatorio ha registrato casi di approvvigionamento di acqua tramite autobotti per circa 480 utenti in Abruzzo, misure di turnazione / riduzione / sospensione delle pressioni per circa 55.000 utenti in Abruzzo e per circa 18.400 nel Lazio, l'attivazione di fonti integrative per circa 365.000 utenti in Abruzzo, 400.000 nelle Marche e 8.000 nel Lazio. Le maggiori criticità sono state riscontrate nella regione Abruzzo nei Sub ambiti, Marsicano, Chietino e Peligno Alto Sangro. Nella medesima regione, nei mesi di marzo e aprile 2025, nel sub-ambito Marsicano sono stati interessati da turnazioni circa 35.000 utenti, circa 30.000 nel sub-ambito Chietino, e circa 281 nel sub ambito Peligno Alto Sangro. Nel mese di maggio 2025, il quadro della severità idrica nel Distretto idrografico dell'Appennino Centrale mostra una situazione complessivamente stazionaria o in lieve miglioramento, rispetto al mese di marzo. Migliora lo stato di severità nella Regione Abruzzo, dove i Sub-ambiti Aquilano e Pescarese passano a un livello di severità NORMALE e i Sub-ambiti Teramano e Alto Sangro migliorano a uno stato di severità BASSA. Permangono a un livello di severità idrica MEDIA, e necessitano di attento monitoraggio, il territorio della Regione Umbria (ATO unico), l'ATO 2 Lazio Centrale - Roma (Città metropolitana) e il Sub-ambito Chietino. Complessivamente, lo scenario della severità idrica distrettuale si conferma di livello MEDIO con trend in miglioramento nelle regioni adriatiche. Permane la necessità di mantenere un alto livello di attenzione, monitorando costantemente l'andamento della situazione climatica e della disponibilità idrica in relazione ai fabbisogni. Come previsto dal Protocollo d'Intesa con il MASE, in caso di severità MEDIA l'Osservatorio mantiene il ruolo di Cabina di Regia per la gestione della crisi idrica, con il compito di monitorare costantemente la situazione e suggerire le misure necessarie alla riduzione degli impatti della siccità. Le misure delle disposizioni dei sindaci dei Comuni, e la loro efficace attuazione per un corretto e responsabile uso della risorsa idrica, rimangono prioritarie. Contestualmente occorre continuare ad assicurare le necessarie attività di controllo sul territorio. L'Osservatorio auspica che: i) anche in ragione della ricognizione delle risorse che concorrono al contrasto della scarsità idrica, ai sensi dell'art. 1 comma 4 bis del D.L. n. 39/2023, richiesta dal Commissario straordinario nazionale per l'emergenza idrica all'Autorità, siano finanziati dalla Cabina di regia nazionale gli interventi urgenti trasmessi dall'Autorità di Bacino Distrettuale al Commissario straordinario in ottemperanza al D.L.63/2024; ii) siano erogati dal MIT i finanziamenti della prima tranche del fondo PNISSI; iii) sia finanziato quanto prima il programma triennale degli interventi individuato dall'Autorità di Bacino Distrettuale di cui alla delibera CIP 37/2023; iv) siano individuati, nell'ambito della Cabina di regia nazionale, canali di finanziamento per le opere inserite nel Piano di gestione delle acque del Distretto di cui alla delibera CIP 44/2024; v) sia al più presto emanato il Decreto di nomina dei membri del nuovo Osservatorio al fine di avviare le relative attività così come previsto dal D.L. Siccità n. 39/2024. Aggiornamento del 06/06/2025 Nella settimana dal 31 maggio al 6 giugno 2025, le condizioni meteorologiche sono state caratterizzate da precipitazioni trascurabili e temperature elevate. Non si è dunque registrato alcun contributo utile all'integrazione della risorsa idrica disponibile. Tuttavia, lo stato quantitativo delle sorgenti, grazie agli apporti delle precipitazioni della settimana precedente, si è mantenuto resiliente rispetto alla settimana siccitosa appena trascorsa, consentendo la stabilità degli scenari di severità idrica degli ATO. Si conferma, pertanto, uno scenario di severità idrica distrettuale MEDIO, ancora con segnali di miglioramento sul versante adriatico. Va evidenziato che il protrarsi delle condizioni siccitose, associato alle anomalie termiche positive, e al conseguente incremento dei fabbisogni, potrebbe determinare l'innesco di nuove criticità e un possibile aggravamento della severità idrica. Nella tabella seguente si riportano livelli delle severità dei singoli Ambiti Territoriali Ottimali del Distretto:
Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino MeridionaleStato severità MEDIA tendente ad ALTA, con situazioni differenziate per territori e comparti d'uso – Bollettino del 27/05/2025 A seguito della seduta dell'Osservatorio sugli utilizzi idrici dell'Appennino Meridionale del 27 maggio u.s., si riporta di seguito la sintesi dello scenario di severità idrica per il comparto potabile e per il comparto irriguo. I dati disponibili e le analisi condotte per i principali schemi idrici distrettuali hanno consentito di rilevare la presenza di situazioni di significativa criticità. In particolare, si è rilevato che:
Per quanto attiene la valutazione del SPI le valutazioni riportate nelle cartografie tematiche confermano l'evidenza, alle diverse scale temporali di analisi, di una situazione di maggiore deficit idrico nelle aree interne e nei bacini sottese ad alcune delle dighe attualmente in condizioni critiche. In sintesi, per il comparto potabile, il livello di severità idrica risulta:
Per il comparto irriguo, lo scenario di severità idrica è ALTO per la Basilicata, la Calabria, il Lazio e la Puglia, ed è MEDIO per il restante territorio distrettuale. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico della SardegnaStato severità MEDIA – Bollettino dei serbatoi artificiali del Sistema Idrico Multisettoriale della Sardegna di aprile 2025 Al 30 aprile 2025 il SIMR-Sistema Idrico Multisettoriale Regionale, attraverso il sistema degli invasi, disponeva di un volume invasato di 1150 milioni di metri cubi d'acqua, pari a circa il 63,05% del volume utile di regolazione autorizzato. Il valore del volume idrico invasato al 30 aprile 2025 ha subito un incremento, pari a 96 milioni di metri cubi, rispetto al volume invasato al 31 marzo 2025. Per quanto riguarda l'indicatore di stato per il monitoraggio e il preallarme della siccità dell'intera Isola relativo al mese di aprile 2025, si registra una condizione di "pericolo" o "allerta", con un valore dell'indicatore sullo stato delle risorse invasate in relazione alla domanda allacciata di 0,21, che, essendo compreso tra 0,15 e 0,3, corrisponde a uno scenario di severità idrica MEDIA. In merito a situazioni locali, si evidenzia, anche per il mese di aprile 2025, lo stato di severità idrica ALTA del Sistema Idrico dell'Alto Cixerri. Per il suddetto sistema, al quale appartengono gli invasi di Punta Gennarta e di Medau Zirimilis, il volume invasato al 31 marzo 2025 è stato pari a circa 3,56 Mm3 corrispondente a circa il 19% del volume utile di regolazione autorizzato. L’'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Alto Cixerri al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,14, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severità idrica ALTA. Occorre evidenziare che il valore dell’'indicatore è in parte influenzato dai lavori in corso sulla diga di Medau Zirimilis (attività di impermeabilizzazione del paramento di monte finanziata con fondi PNRR) che hanno reso necessario un progressivo svuotamento del lago. Come stabilito dal Comitato Istituzionale dell’'Autorità di Bacino della Sardegna, l’'approvvigionamento delle utenze allacciate al suddetto invaso verrà garantito con l’'interconnessione Flumendosa-Cixerri. In merito al Sistema Nord Occidentale, si osserva che al 30 aprile 2025 si aveva un volume invasato pari a circa 163,3 Mm3 corrispondente a circa il 49% del volume utile di regolazione autorizzato, quest’ultimo pari a 333,42 Mm3. L’indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Nord Occidentale al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,17, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severità idrica MEDIA. Si osserva, altresì, che nell’'ambito di tale Sistema, il Sub-Sistema costituito dagli invasi di Temo, Cuga e Bidighinzu è in condizioni più critiche. Ad essi è allacciata una domanda idropotabile media annua pari a circa 21 Mm3 (Acquedotti Temo e Bidighinzu) non alimentabile da risorse alternative. Il volume invasato al 30 aprile 2025 nel richiamato Sub-Sistema è stato pari a circa 22 Mm3 corrispondente a circa il 20% del volume utile di regolazione autorizzato, quest’ultimo pari a 108,9 Mm3. L’indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sub-Sistema Temo-Cuga-Bidighinzu al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,10, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severità idrica ALTA. Occorre, inoltre, segnalare che diversi Sistemi Idrici hanno beneficiato delle importanti precipitazioni avutesi nel territorio regionale nel mese di gennaio-aprile 2025. In particolare, per quanto riguarda il Sistema Ogliastra, al quale appartengono gli invasi di Bau Muggeris e di Santa Lucia, si evidenzia che alla data del 30 aprile 2025 il volume invasato ha raggiunto quello utile di regolazione autorizzato pari a 59,67 Mm3. L’'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Ogliastra al 30 aprile 2025 è stato pari a 1,0, corrispondente al livello di regime ordinario e a uno scenario di non severità idrica. Relativamente al sistema dell’'Alto Taloro, al quale appartengono gli invasi di Olai e Govossai gestiti da Abbanoa SpA, gestore del Servizio Idrico Integrato, il volume invasato al 30 aprile 2025 è stato pari a circa 12,3 Mm3 corrispondente a circa il 96% del volume utile di regolazione autorizzato. L’'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Alto Taloro al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,40, corrispondente al livello di vigilanza o preallerta e ad uno scenario di severità idrica BASSA. Con riferimento al Sistema Posada, gli eventi meteorici più sopra indicati hanno determinato deflussi all’'invaso di Maccheronis che hanno portato il lago da un volume di 6,17 Mm3 al 31 dicembre 2024 ad un volume, alla data del 30 aprile 2025, di circa 22,05 Mm3, leggermente inferiore rispetto al volume utile di regolazione autorizzato pari a 22,84 Mm3. L’'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Posada al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,28, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severità idrica MEDIA. Il valore dell'indicatore di stato del Sistema Posada risente del fatto che nel processo di simulazione è stato considerato un volume di regolazione che non tiene conto delle limitazioni d'invaso imposte dal MIT Ufficio Dighe. In merito al sistema Alto Coghinas, al quale appartengono gli invasi di Monte Lerno e di Sos Canales, si evidenzia che al 30 aprile 2025 il volume invasato era pari a 30,9 Mm3 corrispondente a circa il 81,3% del volume utile di regolazione autorizzato. Occorre segnalare che nell’'invaso di Monte Lerno insiste una forte limitazione di invaso, pari a circa il 50% della capacità massima autorizzabile, imposta dall’'Ufficio Dighe di Cagliari del MIT. L’indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sistema Alto Coghinas al 30 aprile 2025 è stato pari a 0,24, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severità idrica MEDIA. Occorre segnalare, inoltre, che a causa del ridotto volume disponibile nel Sub-Sistema Medio Flumendosa, costituito dagli invasi Flumendosa a Capanna Silicheri, Flumendosa a Nuraghe Arrubiu e Mulargia a Monte Su Rei, che alla data del 30 aprile 2025 era pari a circa 285 Mm3 a fronte di un volume utile di regolazione autorizzato pari a circa 584,1 Mm3, l'ente regionale ENAS, gestore del SIMR, ha avviato, su disposizioni del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino, il trasferimento di risorsa idrica dal Sistema Tirso, avente al 30 aprile 2025 un volume invasato pari a circa 336,73 Mm3 corrispondente al 80,4% del volume utile di regolazione autorizzato, al fine di ridurre i prelievi dal Sistema Flumendosa per salvaguardare gli utilizzi idropotabili pluriennali e al contempo permettere il soddisfacimento quasi integrale della domanda agrozootecnica. L'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità del Sub-Sistema Medio Flumendosa al 30 aprile 2025 è stato pari a 0.17, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severità idrica ALTA. Si segnala, infine, che il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino della Sardegna, nella seduta del 14.05.2025, ha deliberato in merito alle assegnazioni dei volumi idrici del SIMR per SIMR per i comparti idropotabile, agrozootecnico e industriale. Si ribadisce che la Giunta Regionale, con Deliberazioni n. 27/1 del 30/07/2024 e n. 51/10 del 18/12/2024, ha dichiarato lo "stato di emergenza in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Sardegna". Si precisa, inoltre, che lo stato di consistenza dei volumi invasati, aggiornato al 31 marzo 2025, il confronto di quest'ultimo con gli scenari pregressi (sino a partire dall'anno idrologico 2000–2001), i valori dei citati indicatori ecc., sono informazioni rese disponibili, a passo mensile, nel Sistema Web-GIS raggiungibile al link disponibile qui. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Osservatorio del Distretto idrografico della SiciliaStato severità ALTA – Sedute del 07-08/05/2025 e aggiornamento del 15/05/2025 A conclusione degli incontri del 7 e 8 maggio u.s., l'Osservatorio distrettuale per gli utilizzi idrici del Distretto idrografico della Sicilia ha confermato per l'intero distretto lo stato complessivo di severità idrica ALTA. Aggiornamento del 15/05/2025 In termini di severità idrica, si conferma lo stato complessivo di severità idrica ALTA evidenziato negli incontri dell'Osservatorio dello scorso 7 e 8 maggio.Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Sintesi condivisa del Gruppo tecnico per le previsioni mensili e stagionali, coordinato dal Dipartimento della Protezione CivileSintesi relativa all'incontro del 25/02/2024 Aggiornamento previsioni meteo a lungo termine Dopo alcune fasi perturbate tra fine febbraio e primissimi giorni di marzo si assisterà a un periodo prevalentemente stabile su gran parte della Penisola a cui seguirà una fase più dinamica con alcuni passaggi perturbati. Complessivamente, per tutto il mese di marzo, prevalgono - fra tutte le indicazioni - temperature sopra le medie del periodo e precipitazioni in media o leggermente sotto le medie. Nel periodo marzo-aprile-maggio 2025 prevale, sempre su gran parte del bacino del Mediterraneo centrale, un segnale di temperature in media o superiori rispetto i riferimenti del periodo e segnali di precipitazione generalmente in linea con le medie del periodo con un segnale di surplus precipitativi al Sud e deficit al Nord.
Archivio delle sintesi degli stati di severità idrica nazionale, a partire dal 28/07/2022
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